di Giovanna Di Rosa
Il panorama politico è dominato dai due grandi giullari dei giorni nostri: il Grillo Gridante che butta fuori chi contesta dal suo Movimento-Blog dove la democrazia è “una quisquilia che ci danneggia” dicendo chiaro agli Italiani tutti di che pasta è fatto il suo partito virtuale, e Burlesconi, che vede l’evoluzione grillina del suo partito di plastica e che continua con i suoi “sì, no, mah, forse” terminando con un infantile “se c’è Monti mi tiro indietro”.
Di questi personaggi terrificanti è fatta la politica italiana, e di votanti pronti a mettere uan crocetta sul nome del primo che grida “Io sono più bravo”, come se mancassero dei più elementari metri di giudizio e fossero preda delle razionalmente folli mosse dei due leader di partito.
Entrambi, crediamo, sono un effetto dell’immaturità di buona parte dell’elettorato italiano che crea, con decisioni superficiali dettate dalla pancia più che dalla saggezza, i mostri che manda la governo e che poi metterebbe alla gogna.
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