Giornalettismo.com citando gruppi di attiviste dei Diritti Umani egiziane intervistate da The Times, denuncia che il partito dei Fratelli Musulmani pagherebbero gruppi di banditi per violentare le donne che protestano contro il presidente Morsi.
E’ parte della schifossima storia che vede opposti i fondamentalisti islamici che vogliono la sharia (applicata solo agli altri evidentemente) e che sono disposti a qualsiasi cosa pur di ottenrla e la maggioranza laica del Paese che vuole una vera democrazia.
Magda Adly, direttrice del Centro Nadeem per i Diritti Umani, ha spiegato a The Times che “sotto il regime di Mubarak i violenti erano pagati per picchiare i manifestanti e violentare le donne. Una pratica che credo proprio stia proseguendo ora”.