Il consiglio comunale di Milano ha votato la sospensione del gemellaggio con San Pietroburgo, città dalla grande storia, dal glorioso passato e dall’omofobo presente, considerando inaccettabile la legge contro la “propaganda dell’omosessualità” votata nei mesi scorsi dalla città russa.
La scelta di Milano ci fa pensare che forse, piano, piano, l’Italia sta diventando un paese decente e che i suoi politici, dopo anni spesi a sparare idiozie o ad occuparsi del Nano, troppo spesso le due cose andavano insieme, si stanno impegnando per cose che hanno senso.
Per denunciare all’opinione pubblica la legge medievale voluta dagli sconsiderati politici russi, sotto il silenzio di Putin, l’associazione Certi Diritti aveva organizzato un presidio vicino al consolato russo a Milano, lo scorso 29 febbraio.
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