Non c’hanno messo molto a confermare la condanna a sette anni e mezzo a Vladimir Kozlov, leader di uno dei partiti d’opposizione del Kazakistan, Alga non riconosciuto dalle autorità. L’hanno accusato di incitmento alla violenza.
Per non farsi mancare nulla le autorità kazake hanno poi iniziato un’indagine su più di 30 mezzi di informazione indipendenti accusati di “estremismo”, incitamento al disordine sociale e minaccia alla sicurezza nazionale, che più lo stato è dittatoriale più nemici si inventa. Il provvedimento riguarda naturalmente anche Alga.
E c’è chi le chiama le nuove Democrazie dell’Est.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)