C’è anche una data. Il segretario del Pdl Alfano, intervistato venerdì dal TG5 ha affermato che la ”miglior maniera di far vincere la sinistra è votare la sinistra”: una affermazione che ci da una perfetta idea del di Lui genio, quasi fosse possibile che si potesse far vincere la sinistra votando la destra.
Si è poi avventurato su altre terreni scoscesi, di difficile percorribilità politica, dopo i disastri rimediati dall suo partito, dalla sua segreteria e dal suo prossimo presidente del Consiglio in pectore. Il Pdl è ai minimi storici, ma si affretta ancora a gridare al pericolo comunista, (dov’è la sinistra in Italia? Esiste ancora un partito di sinistra? Qualcuno ci scriva…).
Alfano non ha detto nulla, ha ribadito il suo sostegno a Musumeci in Sicilia, ha detto che Bersani si allea con Casini nella regione e con Vendola a Roma (potranno fare le alleanze con chi cazzo gli pare?) e ha chiosato dicendo senza dirlo che la sua segreteria non è a rischio. Tutto questo nella televisione del Capo. Per le primarie Daniela ”Panzer” Santanchè è già in campo.
Si aspettano altri vetusti cloni di democratici.