La nuova strategia dei Repubblicani americani, dinnanzi all’inconsistenza politica di Romney e del suo numero 2 e delle uscite contro i poveri che non gli ”interessano” – tardive le scuse e poco credibili – è agghiacciante: hanno cominciato una nuova guerra anti-Obama utilizzando la morte dell’ambasciatore americano in Libia che, secondo loro, era gay.
L’omosessualità di Chris Steven sarebbe stata il detonante dell’attacco integralista perché, secondo i Repubblicani che citano come fonte l’ambasciatore serbo, il diplomatico ucciso era sicuramente gay e prima di ucciderlo gli integralisti lo avrebbero ripetutamente violentato: da qui la semplice accusa. La colpa è di Obama che nomina coscientemente diplomatici gay per provocare disordini in Medio Oriente.
Da menzogna a menzogna: i disordini non furono provocati dal video anti-islam, bensí dalla dichiarata omosessualità dell’Ambasciatore intollerabile nei paesi dell’area. La notizia non ha evidentemente bisogno di commenti.
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