Nicolas Vaporidis, che in Italia chiamano attore, dopo avere scatenato una polemica sul mancato finanziamento all’ennesimo dei suoi orridi film, ora da la colpa ai gionalisti e scrive una lettera a Nichi vendola su Facebook che pubblichiamo di seguito:
Caro Presidente Vendola,
non dia retta alle cazzate che scrivono sui giornali. Mi dissocio ufficialmente da tutto cio che hanno scritto sul Suo conto in merito al film che sto girando sui gay.
Non ho mai neanche pensato che Lei potesse boicottare i finanziamenti di un film solo perche ironizza sul mondo gay, oltre al fatto che probabilmente non ha neanche il tempo per pensare a certe piccole cose come il cinema considerando i numerosi impegni che ha.
La mia stima nei Suoi confronti è altissima e mi dispiace dover leggere articoli polemici contro di Lei che apparentemente sembrano innescati da me. Sono solo frutto della fantasia di giornalisti che non sanno riportare le notizie e preferiscono romanzarle.
Sembra il gioco del telefono.
Le auguro di continuare l’ottimo lavoro che sta facendo per la Puglia, per i giovani e per l’Italia tutta.
Con stima,
Nicolas Vaporidis
La lettera, scritta in italiano corrente, quello della strada (le lettere maiuscole le abbiamo aggiunte noi), trasuda piaggeria ad ogni parola e ci spiega perché la cultura italiana vende vuoto cosmico. Anche in Vaporidis, l’insegnamento di Burlesconi sul dare la colpa ai giornalisti, ha fatto centro. Nichi Vendola ringrazia.