Povera presidente del PD: tanti anni in politica e scopri che non servi a niente. Anche io mi incazzerei, ma sarei più discreto, soprattutto in pubblico, che il bravo cattolico questo non lo fa, Bindi, il bravo cattolico porge l’altra guancia. Ma veniamo ai fatti.
Alla Bindi è stata rivolta una normale domanda sulle Unioni Civili, tema sensibile per la nuova Giovanna d’Arco dei Diritti che in pubblico si è spesa e spesa,a suo dire, salvo affondare in privato quello che in pubblico dice di difendere. La risposta della presidente per meriti (sic) del PD è stata tagliente ed è stata lanciata come un dardo contro chi le chiedeva chiarezza sulla questione e contro il pubblico 8della festa del Suo partito!) che la fischiava.
Cosí come riportato da gay.it la Bindi ha detto agli astanti, con buona educazione e senso del rispetto: ‘‘Se tu ti presenti con il matrimonio gay, con questa Costituzione non passa in questo Paese. Ti tieni la situazione in cui sei adesso” (…) ”I vescovi che non volevano i ‘Dico’, dicevano che era un matrimonio. Voi non volete le unioni civili e dite che sono un ‘dico’. I vescovi rimpiangono i ‘dico’ e voi rimpiangerete le unioni civili se andate avanti con queste posizioni massimaliste”, massimaliste. Bindi straparla.
Per lei sono passi avanti. Capito perché in Italia le cose non cambiano?
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