Ci vuole faccia tosta. Bersani, nel giorno del Gay Pride di Bologna, quello della solidarietà, senza carri e senza culi al vento, cosí ha assicurato l’Ufficio Propaganda, detto anche ufficio stampa, di Arcigay, che serve una ”legge per gli omosessuali” ché ”Basta con il Far West”.
Naturalmente, il prode Bersani, non si riferiva ad aprire bordelli ufficiali per chiudere quelli travestiti da bar: parlava di unioni civili (non di matrimonio, avete sentito inutili associazioni italiane-arcigay in testa?). Il suo credo dell’ultima ora si manifestava con il seguente appello: ”Non è accettabile che in Italia non si sia ancora introdotta una legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico”, dimenticando di abiurare tutte le porcate fatte e dette dal suo invisibile partito e di dire due parole non diciamo di scusa, ma almeno di ricusazione di un passato troppo prossimo.
Il segretario invisibile del partito che non c’è ha assicurato, secondo l’Unità, che il Pd non si sottrarrà ”ad un nuovo civismo (sic) in cui ciascuna persona possa avere pari diritti e pari opportunità di vita, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale e identità di genere”, tutto questo senza che una paresi gli bloccasse le parole sul nascere.
Bersani ha detto tutto questo in chiave elettorale, riferendosi alle elezioni del 2013, dove il partito di Grillo si prepara ad essere il ”nuovo miracolo italiano” a cui i potenziali ”miracolati italiani” dimostrano già di credere. Auguri.
Restiamo in attesa di un patetico comunicato stampa di apprezzamento di Arcigay.
Ah! Uno degli ”attivisti” del Movimento 5 Stelle, che non è un partito, ha detto a proposito delle unioni tra gay: ”Matrimoni gay? Allora anche con animali”. Il nuovo sant’Uomo si chiama Francesco Perra. Questo è il video. Auguri.
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