Ai 17 morti, 350 feriti e quindicimila senza tetto, si aggiungono due miliardi di euro di danni, attività produttive in ginocchio, il comparto del biomedicale senza futuro immediato. Il governo rinvia la scadenza delle tasse ed aumenta le accise sulla benzina per trovare i fondi necessari alla ricostruzione.
Napolitano non sospende la parata del 2 giugno e fa male. Si moltiplicano le iniziative di solidarietà verso un popolo che si ”tirerà su le maniche” e lavorerà per risollevarsi dalle difficoltà.
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