Siciliano, napoletano, più altre tremila lingue, rischiano di scomparire secondo l’allarme lanciato dall’Unesco che lancia l’allarme in vista della Giornata dedicata alle lingue madri, prevista per il 21 febbraio prossimo.
L’Unesco coglie l’occasione per lanciare un atlante delle lingue che verrà aggiornato settimanalmente. A rischio anche il sardo e circa altre trenta lingue parlate in Italia. I motivi? Emigrazione, immigrazione, ma anche, secondo gli esperti, ”…forze esterne quali il dominio militare, economico, religioso, culturale e l’atteggiamento negativo di una popolazione nei confronti della propria lingua”.