Un patto tra la chiesa della dittatura della famiglia Castro e il presidente del consiglio d’amministrazione dell’impresa privata Castro che gestisce le sorti di Cuba, ha portato alla liberazione di quasi tremila prigionieri che dimostrano, sono le parole di Rául
Castro, le ”buone intenzioni della Rivoluzione”. I quasi tremila prigonieri politici liberati sono la punta di un iceberg che vede in prigione circa ottantamila persone per i più svariati motivi, dai più seri ai più ridicoli. La liberazione dovrebbe dare lustro alla famiglia Castro al potere e al papa medievale in visita a Cuba nel 2012.
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