Chi non ricorda, a parte i più giovani, il piacere di scaricare musica peer-to-peer attraverso Napster, che fue uno dei primi client basato su rete peer-to-peer per la condivisione illegale di MP3 musicali. E’ successo
di tutto, è nato I-Tunes, e poi Spotify e poi un sacco di casini, leggi e leggine e anche se il sito da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e nemmeno i 400.000 abbonati di Napster sono bastati. Chiuderà il 16 dicembre.
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