E’ un’altra buona notizia: la risoluzione approvata dal Parlamento europeo chiede agli Stati membri ed alle istituzioni UE la promozione sistematica della tutela e del rispetto dei diritti
umani relativi all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Le cose disgraziatamente continueranno ad andare come sono sempre andate: gli stati sensibili al tema se ne occuperanno e i trogloditi del diritto individuale come l’Italia, continueranno a fare quello che gli pare.
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