Rei di essersi imbestialiti per una manovra finanziaria che distrugge gli enti locali, i sindaci leghisti avevano alzato la voce, come si fa in qualsiasi democrazia e in qualsiasi partito democratico. Ma siccome
l’Italia non è un paese democratico e la Lega non è un partito democratico, il capo supremo Bossi con la di lui famiglia leghista al seguito, ha pensato bene di convocare il consiglio federale del partito e usare la mano dura contro i sindaci ”colpevoli” di troppe proteste. Il Consiglio ha votato una durissima delibera che impone ai primi cittadini del Carroccio di non manifestare più con l’Anci contro i tagli del governo. Una presa di posizione staliniana per chi dell’anticomunismo ha fatto una bandiera.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)