Recentemente mi è capitato di notare nel profilo Facebook di Gaiaitalia.com l’apparizione di una foto di un maschietto attorno ai trent’anni con sguardo che dice ”sono bello, guardami” e in basso l’indicazione
di Ufficio Stampa di una nota e inutile associazione gay italiana. E’ interessante notare come l’attivismo lgbt italiano dipenda in gran parte da egopati che pur di apparire farebbero qualsiasi cosa e che preda di loro stessi, imprudentemente falliscono con clamore ogni tentativo di conquista di uno straccio di diritto. Ci interroghiamo, ma nemmeno tanto, sull’utilità di una pagina Facebook di un ufficio stampa (di qualsiasi ufficio stampa si tratti), e ci interroghiamo un po’ di più sull’utilità di un ulteriore gran numero di inutili cialtroni.
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