La Giornata Mondiale della Gioventù, evento descritto dalle ipocrite facce vaticane come l’evento della pace e della tolleranza, nascondeva al suo interno una mela marcissima che chiedeva
aiuto in internet per provocare un’attentato contro le associazioni LGTB che hanno appoggiato la marcia laica contro il papa medievale al grido di ”ammazare i froci in nome di Dio”. Secondo informazioni pubblicate dal sito web spagnolo Universogay.com il presunto organizzatore dell’attentato sventato dalla Polizia Nazionale, sarebbe un volontario di 24 anni, occupato nella Giornata Mondiale della Gioventù (se son tutti così, c’è poco da stare allegri). Un risultato lampante della distruzione sociale provocata dall’intolleranza di Ratzinger e dei suoi teocrati che si scagliano violentemente contro le persone omosessuali per non occuparsi dei casi di pedofilia che hanno nascosto per anni, e che necessitano di una manifestazione multitudinaria e mediatica per mostrare muscoli che non hanno più (le chiese sono sempre più vuote, e loro lo sanno). La federazione nazionale spagnola di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali ha chiesto che i responsabili dell’evento chiedano scusa per l’accaduto e che divulghino un comunicato di appoggio alle persone LGTB: Naturalmente, non è arrivata nemmno una parola.