Recentemente abbiamo ricevuto, ebbri di gioia, l’ennesimo inutile comunicato stampa della più inutile associazione gay d’Europa, che chiedeva al presidente Berlusconi di stanziare fondi promessi e mai messi
a disposizione (i dettagli qua, che c’abbiamo le palle piene dell’egopatia delle impiegate arcighei). Immaginatevi il nostro stupore, un comunicato stampa in inglese abbastanza corretto con la firma dell’adddetto stampa, diretto a Berlusconi: roba da gettarsi dalla finestra dalla gioia. Disgraziatamente da moltissimo tempo non riceviamo nessun comunicato, né nessuna notizia sulle possibili vie di accesso al dialogo con la popolazione italiana, con i partiti di governo, e con il Partito Democratico sulle questione che alle persone omosessuali fanno girare i maroni: poter camminare per la strada senza essere pestati, andare a ballare al Gay Village con tranquillità, avere un minimo di diritti garantiti, essere rappresentati da gente decente. Tra l’indifferenza e l’ostilità dei cittadini, il silenzio dei politici e l’inconsistenza dell’attuale dirigenza di quella che alcuni anni fa si vantava di essere la associazione lgtb con più tesserati d’Europa (guardandosi bene dallo spiegare il perché), le persone omosessuali italiane non sanno davvero che pesci pigliare. Se a qualcuno interessa la questione lanci un grido.
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