Solo questo mancava al discorso di Al Tappone. Quattro dita di fondotinta e una nuova tinta per capelli non potevano mascherare il disastro dell’Uomo discendente diretto di Dio, venuto sulla terra per salvare gli
Italiani dalle orde comuniste. Se Pisapia dovesse vincere le elezioni Milano avrebbe una moschea (orrore!), ci sarebbero gitani per le strade (orrore!), e Milano si convertirebbe in un’altra Stalingrado. Il Premier, che a Stalingrado non c’è mai stato e che i pochi comunisti rimasti nemmeno li conosce, ha persino promesso che sposterà due Ministeri a Milano (è la quinta volta in dieci anni). Vedremo cosa si inventerà questa ballerina di varietà con l’artrosi per convincere i milanesi a votare un’altra volta la Moratti. Non sapevamo nulla dei disastri di cui parla il Nano in caso Pisapia dovesse battere la Moratti, ciò che sappiamo, perché ce lo ha detto una persona molto vicina all’Altissimo (caro Berlusca, mica c’hai privilegi solo tu), è che se dovesse davvero vincere Pisapia Milano sarebbe preda di un’epidemia di peste…