Seguendo la moda lanciata alcuni anni fa dalla sinistra italiana, quella che adesso non è nemmeno capace di pronunciare le parole ‘‘gay” o ”lesbica” senza al suo segretario venga un attacco di allergìa, la Lega
ha deciso di candidare omosessuali nelle sue liste, fedeli alla linea che non conta se sai fare politica, se hai idee, se sei carismatico e proponi cose nuove per la tua comunità, ciò che conta è che tu sia visibilmente gay. O lesbica. La moda ha avuto un seguito nel Belpaese fin dal suo apparire, e continua nel suo perverso obiettivo di candidare chi è visibile senza preoccuparsi di sapere se quest@ potrà portare a casa risultati utili alla sua comunità e alle genti tutte o sarà solo un altro che andrà a scaldare l’ennesima poltrona. E ai candidati gay per la Lega Nord proponiamo di vergognarsi un po’ (che diano un’occhiata al cartello che riproduciamo in versione ridotta…)
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