Ottantacinque paesi hanno votato una risoluzione ONU che condanna l’odio omofobo e tutte le pratiche tese a discriminare esseri umani sulla base del loro orientamento sessuale. Secondo indiscrezioni il numero dei paesi aderenti potrebbe essere destinato a crescere.
La Teocrazia vaticana, dopo avere tenuto un vergognoso discorso dove equiparava omosessualità a pedofilia, si è fatta portavoce per bocca di tal Silvano M. Tomasi, vescovo rappresentante di Ratzinger nel Consiglio dei Diritti Umani della ONU, di una patetica recriminazione che arriva a dire che ”si discriminano coloro che non sono d’accordo sulle unioni tra persone delle stesso sesso, arrivando alla persecuzione”.
Parole che suonano tanto patetiche quanto artefatte, conoscendo bene Santa Romana Chiesa cosa significhi perseguitare chi non è d’accordo con le sue idee oscurantiste.