Il dittatore libico, quello che posiziona scudi umani nelle città che gli alleati difendono, ha organizzato una conferenza stampa perché pochi selezionati giornalisti stranieri potessero vedere le immagini di
diciotto corpi carbonizzati presumibilmente morti durante gli attacchi alleati. Nulla garantisce che la verità di Gheddafi sia la verità, così come nulla garantisce che effettivamente i corpi non siano quelli di caduti durante i bombardamenti di mercoledì notte. Quello che ci chiediamo è come mai non appaiano immagini dei morti ammazzati dai mercenari subsahariani di Gheddafi, quelli morti ammazzati nei giorni precedenti all’attacco alleato…
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