Durante una conferenza a Cambridge, il fondatore di Wikileaks ha affermato che Internet è uno straordinario strumento di spionaggio e che Facebook in particolare, fornisce ai Governi infinite
possibilità di schedare e controllare i cittadini. Assange ha citato come esempio una prima rivolta in Egitto, quattro anni fa, quando il governo approfittò dei messaggi inviati su Facebook per arrestare e rendere inoffensivi gli organizzatori delle manifestazioni contro Mubarak.