Si chiama Nando, viene dal Grande Fratello e ha dichiarato che si è trombato una trans ”ppe’ svuotasse”. I siti gay seri con la parola ”gay’‘ nel dominio giustamente si imbestialiscono, a
beneficio dei loro lettori. L’articolo del sito gay.it parla del ‘‘gieffino Nando, che si sente immortale’‘ e racconta di come l’Incolto Virile abbia detto -oh, vergogna!- che i gay ”dovrebbero prendere ‘na pasticca per curarsi”. Aggiunge l’articolo che l’uomo si sente ‘‘immortale e un vip”, insinuando che non ne avrebbe né titolo né diritto. Tanta furia demolitrice non trova giustiificazione, soprattutto perché raramente applicata agli omosessuali che si riempiono di nulla perché scrivono per un sito gay, che ”se svotano” e non ti salutano per la strada il giorno dopo; per sorvolare sui commenti riguardo alla popolazione maschile eterosessuale che per molti gay non esisterebbe, perché siccome sono gay io devono esserlo tutti. E’ vero che i gay non vanno in televisione a raccontare i loro cazzi, ma se potessero andarci siamo sicuri che sarebbero tanto diversi dal cavernicolo Nando?