Un delirante discorso televisivo dove ha lanciato accuse a gruppi di ”giovani drogati” che hanno messo a soqquadro la Libia, e dove ha detto che è disposto ad andare ”casa per casa” a stanare ”i topi da
fogna” che stanno distruggendo il suo paese. Ha detto che non intende dimettersi perché lui non ha cariche. E’ il protagonista della rivoluzione che ha cambiato la storia della Libia. Insomma, è Dio. Ha annunciato che ‘‘morirà come un martire” per il bene della Libia. Poi per non sapere né leggere né scrivere, ha continuato a mandare i suoi sicari e i suoi aerei ad ammazzare il suo popolo. L’ONU condanna. Frattini si indigna. Il Premier tace. E in Italia il gas libico non arriva più. Vedremo cosa succederà con i capitali di Gheddafi in Unicredit, Fiat, Juventus…
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