Il segretario del PD, al sit-in pro-Libia, mentre l’Italia è senza gas (il premier ci perdonerà quella che sembra una battuta) e il disastro annunciato si svolge sotto gli occhi di un Governo incapace e di un
Frattini stranamente loquace, annuncia che il PD ”guiderà il prossimo governo del paese e promette di riprendere un cammino comune di pace, democrazia e benessere”. Non spiega con quali voti, quali allenaze, quali strategie, non dice se ha un programma, non parla di primarie, lascia che sia Famiglia Cristiana a parlare del prossimo candidato premier (Rosy Bindi, sempre meglio della Binetti…). Bersani non dice nulla. La politica dello slogan vuoto è ormai una malattia nazionale. Bersani continua ad uso e consumo degli stranieri che votano alle amministrative in Italia: ”Il Pd guiderà in Italia il prossimo governo e promette ai popoli in lotta del Nord Africa di riprendere un cammino comune insieme verso la pace, la democrazia e il benessere”. Peccato che l’Italia, nelle scelte interne dei paesi sovrani, non possa intervenire. Relazione Berlusconi-Gheddafi a parte…
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