Basta la parola ”matrimonio gay” per scatenare qualsiasi reazione: anche la ”voglia di presidenza” di Donald Trump, supermilionario americano che proprio a causa dell’aria di matrimonio gay e della
sua totale contrarietà a che si possano celebrare un dì, si è dichiarato ”molto, ma molto tentato” dalla candidatura alle elezioni del 2012. Perché dei propri pregiudizi è necessario fare legge. Come la politica italiana insegna assai bene.
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