Una lesbica ugandese ha ottenuto in extremis il blocco dell’espulsione dalla Gran Bretagna, dopo che un giudice della High Court ha accolto i timori dei suoi avvocati, in seguito all’uccisione dell’attivista gay David
Kato. In Uganda gli atti omosessuali sono puniti con la prigione fino a 14 anni, e gli attacchi omofobi e le violenze sono all’ordine del giorno. La decisione del giudice è arrivata mentre Brenda Namigadde, in Gran Bretagna come studente dal 2003, era già stata imbarcata su un volo per Kampala dopo che un tribunale aveva deciso il suo rimpatrio. Il giornale Rolling Stones (niente a che vedere con l’omonima rivista americana) ha pubblicato qualche settimana fa le foto di cento presunti omosessuali sotto il titolo ”Impiccateli!”.