La notizia è che Bersani e Berlusconi si sono messi d’accordo e PD e Pdl potrebbero riscrivere la legge elettorale insieme, ridando agli Italiani la posisbilità di decidere chi votare, con liste elettorali con nomi e cognomi. Che è già qualcosa. Aspetteremmo a gioire, se qualcuno ha ancora voglia di farlo, perché l’incognita è
rappresentata dalle condizioni dettate da Al Tappone I da Arcore, che non fa niente per niente, soprattutto quando in ballo ci sono le di Lui nobili chiappe. Dicono che anche il cosiddetto Terzo Polo potrebbe partecipare alla stesura, dato che senza l’intelligenza di Rutelli l’Italia non può sopravvivere. La legge la fanno perché costretti, non perché gli piaccia, così che consigliamo occhi aperti, che dopo un’agognata riforma ancora lontana, non arrivi -dopo il Porcellum- il Maialum.
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